Of birds and fish

Il viaggio di Mizu e sua sorella Erin da Johto verso Galar era stato abbastanza tranquillo. Tranquillo, ovviamente, per i canoni di Mizu. In realtà aveva importunato la sorellina per quasi tutto il tempo e si era fatto riprendere dai marinai a bordo della nave su cui avevano viaggiato, ma alla fine erano arrivati a destinazione. Avevano preso un appartamento in affitto a Keelford, avevano passato qualche giorno in città insieme per ambientarsi, e poi erano andati ognuno per la sua strada. Senza allontanarsi troppo, almeno inizialmente, tornando quasi tutti i giorni a casa a dormire, ma comunque pur sempre senza prestarsi grande attenzione a vicenda. Mizu, dopotutto, era convinto che Erin potesse badare benissimo a se stessa, e non la voleva attorno perché gli avrebbe rovinato la piazza con le ragazze. Perciò era ben felice di salutarla ed avviarsi per la propria strada. Tanto si riuscivano comunque a vedere spesso, anche perché dovevano usare il suo Pelipper per mandare lettere frequenti ai genitori a casa, che probabilmente sarebbero morti di preoccupazione a sapere la loro preziosa bambina solo nelle mani di quello scapestrato di Mizu.
Ma comunque, il punto principale della questione era che i due fratelli Mizutoshi avevano deciso di prendere strade separate. Perciò, senza nessuna idea di che fine avesse fatto Erin, Mizu se ne stava un bel giorno in piena tranquillità nei pressi del faro che indicava alle navi di passaggio la presenza della città di Keelford. Ma ovviamente, essendo Mizu, non si trovava affatto sulla terraferma, come tutte le persone normali. No, al contrario si trovava in acqua.
Il suo Blastoise era rinchiuso all'interno del guscio, apparentemente non proprio desideroso di partecipare a qualsiasi cosa stesse succedendo in quel momento. Sul suo carapace, Mizu sedeva a gambe incrociate. Poliwhirl aveva la schiena poggiata contro quella del suo allenatore, nella stessa identica posizione di Mizu. Entrambi tenevano in mano una canna da pesca, ed erano intenti a cercare di pescare qualcosa. Mizu, infatti, aveva intenzione di catturare qualche Pokémon che fosse tipico di quella zona, perciò avrebbe continuato a pescare finché non avesse avuto la fortuna di pescare una specie natia della regione di Galar. E Poliwhirl, ovviamente, faceva sempre le stesse cose del suo allenatore, perciò lo stava imitando. Come sempre, tra l'altro, fra i due era in corso una gara. Chi sarebbe riuscito a pescare per primo un Pokémon interessante? Chi dei due avrebbe vinto? Ed entrambi erano consapevoli che non importava chi avesse vinto, perché alla fine avrebbero comunque fatto a pugni, perché uno dei due sarebbe sempre stato insoddisfatto del risultato finale, con Blastoise costretto come sempre a separarli. Ma almeno per ora, i due stavano solo pescando pacificamente.
A parte Poliwhirl, che non entrava mai nella sua sfera, e Blastoise, che gli serviva come appoggio, Mizu aveva altri due Pokémon fuori dalla sfera. Uno di essi era Sharpedo, che al momento stava nuotando felice e contento in cerchio attorno alla posizione di Blastoise, rischiando di restare impigliato negli ami di Mizu e Poliwhirl e probabilmente spaventando a morte tutti i Pokémon che il ragazzo voleva provare a pescare. Di Sharpedo si vedeva solamente la pinna dorsale, che spuntava fuori dall'acqua mentre nuotava in maniera particolarmente minacciosa. Ed era esattamente quello l'intento che Sharpedo aveva nelle sue movenze: essere minaccioso. Perché erano pochi al mondo i Pokémon che sapevano essere dispettosi come lui, e la cosa che Sharpedo preferiva in assoluto nella vita era terrorizzare persone e Pokémon facendo loro credere che stava per attaccarli perché voleva mangiarli. Mizu e gli altri suoi Pokémon ci erano abituati, ed erano numerosissime le volte in cui lo avevano dovuto difendere da coloro che lo avevano attaccato, ritenendolo una minaccia. Al momento, però, non sembravano correre rischi, perciò Mizu continuava a pescare con Poliwhirl, seduti sul guscio di Blastoise, mentre Sharpedo nuotava loro attorno. In tutto ciò, nel frattempo Pelipper, l'altro Pokémon che Mizu aveva lasciato uscire dalla sfera, se ne stava tranquillamente appollaiato sulla ringhiera che impediva a chi si avvicinava al faro di cadere in acqua, osservando la scena del suo allenatore e degli altri Pokémon, mentre si faceva gli affari suoi come era sua abitudine.