A nice place

C'erano tante cose che Mizu aveva deciso di fare dopo il suo arrivo a Galar. Ambientarsi bene a Keelford, assicurare i genitori che si stava prendendo cura della sorellina, trovare i posti migliori per pescare; quelle erano cose che aveva fatto in fretta, appena pochi giorni dopo essere arrivato. Ma poi aveva cominciato a ragionare anche su altre cose da fare, come ad esempio trovare una sistemazione per i Pokémon che non poteva portare con sé.
Al momento, Mizu possedeva sette Pokémon. Sei viaggiavano sempre con lui, a volte dentro le loro sfere ed a volte fuori da esse. Il settimo, invece, era il suo Gyarados, che al momento si trovava ad Ebanopoli nelle cure di suo padre e del personale della palestra di zona. Perché non poteva portare tanti Pokémon con sé in ogni momento, e Gyarados era colui che più di ogni altro sentiva la nostalgia di Johto quando si doveva allontanare, perciò era stato ovvio il pensiero di lasciarlo lì alla partenza per Galar. Ma se Mizu lo avesse rivoluto indietro? Se suo padre glielo avesse rispedito? Non avrebbe potuto portare con sé tutti quei Pokémon in una volta, e dunque avrebbe dovuto trovare un'altra sistemazione per coloro che non potevano semplicemente viaggiare con lui.
Per questo motivo aveva deciso di informarsi circa possibili sistemazioni per i Pokémon degli allenatori. Aveva bisogno di un luogo in cui i suoi Pokémon sarebbero stati al sicuro e ben curati, dove potevano magari fare amicizia con altri Pokémon e vivere in serenità. Anche perché magari non avrebbe mai chiesto a suo padre di rimandargli indietro Gyarados, ma Mizu aveva intenzione di catturare qualche Pokémon tipico della regione di Galar, perciò un luogo in cui lasciare i Pokémon che non poteva portare con sé gli sarebbe servito di certo.
Aveva chiesto in giro, quindi, se un posto del genere esisteva. E gli era stato parlato della Riserva Greenleaf, nella zona di Turffield. Il posto ideale per ciò di cui aveva bisogno, o almeno così sembrava da quel che aveva sentito dire. Perciò un bel giorno, Mizu si mise zaino in spalla e si avviò in direzione della città di Turffield per andare a visitare questo posto, e valutare con i suoi occhi se poteva lasciarci qualche Pokémon stando tranquillo oppure no.
Durante il viaggio, svolto principalmente sui pattini, aveva tenuto un solo Pokémon fuori dalla sfera: Poliwhirl, che non richiamava mai all'interno della sfera a meno che non era strettamente necessario per qualche ragione. Con il suo fedele compagno sulle spalle, quindi, aveva sfrecciato fra strade e sentieri, cappottandosi solo un paio di volte ma senza farsi neanche troppo male. Solo una volta arrivato in prossimità della città, quando doveva chiedere indicazioni per la riserva, decise di fermarsi e togliere i pattini, sostituendoli con i sandali che portava in qualsiasi altro momento, rigorosamente slacciati. Poliwhirl, a quel punto, gli stava semplicemente accanto. E poi tirò fuori dalla sfera un altro Pokémon, uno che generalmente si sentiva a suo agio in qualsiasi situazione, e che lo avrebbe anche aiutato a valutare la riserva meglio di Poliwhirl: Palpitoad. Con i due Pokémon d'Acqua al suo fianco, quindi, Mizu raggiunse finalmente la riserva, fermandosi al suo esterno.
Il luogo non sembrava affatto male, e Poliwhirl si stava guardando intorno con interesse, probabilmente studiando il posto. Palpitoad, invece, cominciò a zampettare in giro con entusiasmo, schiamazzando in cerca di qualcuno che potesse dare loro retta. Trovare persone e Pokémon con cui fare amicizia era, dopotutto, la sua più grande specialità. Mizu, comunque, non era esattamente la persona più educata o furba del circondario, perciò non fece assolutamente niente per contenere l'entusiasmo del piccolo girino scalmanato.

Di tutti i Pokémon che Mizu aveva catturato fino a quel momento, Palpitoad non era nemmeno il più scalmanato e chiassoso, eppure in quel momento si stava sicuramente facendo riconoscere. Con i suoi schiamazzi, infatti, stava facilmente attirando l'attenzione su di sé, che era un qualcosa che solitamente apprezzava moltissimo. Mizu e Poliwhirl, invece, erano decisamente più silenziosi, strano ma vero. Tuttavia, anche loro si stavano guardando attorno con curiosità, cercando di capire che tipo di posto fosse quello in cui erano andati a finire.
Almeno da quello che potevano vedere avvicinandosi, la riserva sembrava essere un bel posto, dove ai Pokémon avrebbe sicuramente fatto piacere abitare. Anche se, per poterlo dire per certo, Mizu doveva vedere come venivano effettivamente trattati i Pokémon in quel posto. Perché se avesse voluto riavere Gyarados, o catturare dei Pokémon nuovi, serviva di trovare un buon posto dove alcuni dei suoi fedeli amici Pokémon potessero trovarsi a loro agio, nell'alloggiare temporaneamente. Non avrebbe mai permesso, infatti, che venissero lasciati nelle mani sbagliate. Piuttosto li avrebbe mandati a Johto a stare con i suoi genitori!
Stavano ancora cercando di capire come fosse fatto quel posto, sperando di trovare qualcuno con cui poter parlare, quando gli schiamazzi di Palpitoad attirarono l'attenzione di un Pokémon, che si avvicinò in maniera probabilmente incuriosita. Poliwhirl sussultò nel veder comparire quella creatura, mentre Mizu la trovò interessante: non aveva la più pallida idea di che Pokémon si trattasse, ma era davvero bellino, nonostante fosse piuttosto certo che non fosse di tipo Acqua. Allenatore a Pokémon, quindi, cercarono di coprire piuttosto rapidamente i passi che li separavano da Palpitoad, così da poterlo raggiungere e poter osservare da vicino quel Pokémon sconosciuto che stava cercando di interagire con lui.
Ovviamente, felice di aver ottenuto attenzioni, Palpitoad andò subito a giocare con il nuovo Pokémon, cercando di strusciare la testa contro di lui nella speranza di ricevere una qualche forma di coccole. Erano la sua cosa preferita in assoluto, dopotutto, e non era raro che cercasse di riceverne da chiunque incontrava lungo il suo cammino, che fosse umano o Pokémon, e che volesse accarezzarlo oppure no.
«Cosa credi che sia?» domandò Mizu rivolto verso Poliwhirl, ancora incuriosito dal Pokémon con cui Palpitoad aveva subito iniziato a socializzare. Il suo migliore amico, in risposta, alzò le spalle e fece una volta il proprio verso, a far capire all'allenatore che non ne aveva la più pallida idea. Prima che il ragazzo potesse lanciarsi in particolari speculazioni, però, vennero raggiunti anche da un uomo, che subito si rivolse a loro con un saluto.
«Oh salve, buongiorno» si affrettò a ricambiare il saluto Mizu, cercando di essere almeno un minimo formale con una persona che non conosceva, ma non riuscendoci granché. «Piacere, sono Mizumaru Mizutoshi, ma tutti mi chiamano solo Mizu. Sono qui per vedere un po' com'è il posto, ne ho sentito parlare bene» disse con un sorriso tutto denti, andando ad allungare una mano verso l'altro perché quello potesse stringerla. «Com'è che funziona? E soprattutto, quello cos'è?» domandò, andando prima a chiedere riguardo alla riserva, e lasciandosi invece distrarre subito dopo dalla curiosità circa il Pokémon che non conosceva. Notò, invece, che Gin era accompagnato anche da un altro Pokémon, che questa volta Mizu fu in grado di riconoscere come un Absol.
Vedendo che i due umani stavano parlando, Palpitoad si allontanò per un momento dal nuovo compagno di giochi ed andò a strusciarsi contro le gambe del suo allenatore, ritenendosi soddisfatto solo quando Mizu si chinò leggermente per potergli fare una carezza veloce sulla testa, per poi tornare a socializzare. Poliwhirl, invece, stava guardando con curiosità in direzione di Absol.

Sembrava che Palpitoad avesse proprio trovato un amichetto con cui giocare. Attivo com'era, gli serviva un compagno di giochi che lo fosse altrettanto. Quando fu spinto per terra, ci mise poco a rialzarsi in piedi, saltellando sul posto un paio di volte prima di cominciare ad inseguire il suo nuovo amichetto. Ed a parte il momento in cui si avvicinò a Mizu in cerca di una carezza, per il resto preferì rimanere nei pressi del suo nuovo amico.
L'allenatore, invece, ebbe modo di conoscere il proprietario della riserva, scoprendo fatti davvero interessanti sul suo conto. Dunque aveva fatto parte del Team Concordia, ed ancora collaborava con esso. Mizu ne era sempre stato un grande sostenitore, sebbene non ne facesse parte lui stesso, perciò apprezzava sempre quando trovava altri che lo sostenevano. Scoprì poi che la riserva serviva sia per prendersi cura dei Pokémon selvatici feriti, sia fungeva da allevamento e pensione Pokémon.
«Wow, un lavoro davvero nobile. Quindi ci devono essere moltissimi Pokémon di tutti i tipi in ogni momento» commentò decisamente interessato. Voleva dire che il posto funzionava, e che quindi non era un luogo malvagio in cui lasciare qualcuno dei suoi Pokémon, in caso di necessità. «Se volessi lasciare qui alcuni Pokémon per un po' di tempo, come funzionerebbe?» si informò quindi, sperando di ricevere informazioni circa prezzi o sistemazione dei suoi amichetti acquatici.
Accanto a lui, Poliwhirl sembrava interessato quanto il suo allenatore al funzionamento della pensione. Chiaramente lui non sarebbe mai stato lasciato in un posto del genere, lui e Blastoise erano i Pokémon da cui Mizu non si sarebbe mai separato nella vita. Ma poteva essere la sistemazione temporanea di altri membri della famiglia, e dunque anche Poliwhirl si voleva assicurare che fosse all'altezza degli standard richiesti. Il tutto, ovviamente, mentre continuava a lanciare occhiate in direzione di Absol, che aveva catturato parecchio la sua attenzione.
Alla spiegazione riguardante lo Zorua, invece, Mizu lasciò andare una piccola risata imbarazzata. «Ammetto di non aver mai visto uno Zorua di nessuna regione. Ma ha l'aria di essere un Pokémon socievole. A Palpitoad è piaciuto subito» commentò riguardo al piccoletto, dopo aver ascoltato la storia che lo riguardava raccontata dal suo allenatore. Si limitò ad annuire, invece, quando Gin disse i nomi dei suoi Pokémon: Mizu non aveva dato nomi particolari ai suoi, quindi era inutile che li presentasse.